"Stato di agitazione degli agenti della Polizia Locale della Regione Abruzzo"
ABRUZZO. Torna lo stato di agitazione degli agenti della Polizia Locale della Regione Abruzzo. A darne notizia è il Csa Ral Abruzzo con il coordinatore regionale Walter Falzani.
"La scrivente organizzazione sindacale, maggiormente rappresentativa della Polizia Locale, in riferimento alla L.R. n. 42/2013 in materia di Polizia Locale e alle disposizioni attuative emanate con la D.G.R. n. 524 del /2019 e con il Regolamento reg.le n. 1/2023 del 18/08/2023; constatato il mancato accoglimento delle richieste avanzate, il perdurare di inadempienze e il tergiversare della Regione; avendone ricevuto il mandato; comunica l’inizio dello stato di agitazione.
L’iniziativa è causata dalle seguenti motivazioni.
1) Il Regolamento reg.le n. 1/2023 del 18/08/2023 è inadeguato alle esigenze della Polizia Locale, contiene disposizioni controverse e illegittime che non salvano/tutelano i diritti acquisiti e costituiscono un grave danno per la Polizia Locale ed i suoi Addetti.
2) La Regione (rif. artt. 21 e 24 della L.R. n. 42/2013) non finanzia, non programma e non realizza le attività formative del personale di Polizia Locale come stabilito dalla D.G.R. n. 177/2022 e non finanzia il funzionamento dell’Osservatorio di Polizia Locale come stabilito dalla D.G.R. n. 769/2020.
3) La Regione (rif. Artt. 3 e 10 della L.R. n. 42/2013) non ha stabilito i requisiti per la selezione del personale di Polizia Locale.
4) La Regione (rif. art. 27 della L.R. n. 42/2013 ) in caso di persistente inerzia/inadempimento degli Enti Locali non interviene nei loro confronti.
La scrivente O.S., pertanto, chiede al Sig. Prefetto, a norma della legge n. 146/1990 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento conflitti.